martedì 30 ottobre 2012

TOBIN TAX: NOI NON ABBIAMO FIRMATO L'APPELLO E NON LA CONDIVIDIAMO

Ecco alcuni buoni motivi per cui non abbiamo firmato e non siamo d'accordo con la Tobin Tax:
http://notizie.tiscali.it/articoli/interviste/12/10/tobin_tax_barrai_baglioni_verzelli.html?news

Noi, che viaggiamo un pò più terra terra, ci eravamo già insospettiti nel rilevare le insolitamente tempestive ed entusiastiche firme di Camusso, Angeletti e Centrella (tralasciamo i politici, tra i quali, considerato il loro pregresso rapporto con speculatori finanziari, determinate adesioni risultano patetiche, ancor prima che sospette).
Come AGL osserviamo semplicemente che ci sembra una trovata demagogica.Innanzitutto il mercato finanziario non è fatto solo di dannosa speculazione ma anche di compravendita di titoli attraverso i quali grandi aziende cercano il sostegno di una vasta platea di risparmiatori. Sarebbe eventualmente più sensato tassare in più i guadagni che non l'operazione finanziaria in se stessa, anche perchè il rischio concreto è che se in quel mercato l'operazione è tassata (e quindi diventa antieconomica) uno va a farla su un altro mercato.C'è poi un altro rischio: che vi sia una fuga di capitali dall'Italia, con la conseguenza di vedere altri esuberi aggiuntivi, alle migliaia attuali, nel personale delle banche che offrono il servizio di trading.E' abbastanza noto poi che se l'effetto sarà la mancanza di liquidità su quei mercati tassati, i comportamenti speculativi rischieranno di moltiplicarsi, ottenendo esattamente l'effetto contrario a quello voluto, superficialmente, da questi esperti di provenienza sindacale (un pò più competenti nel magna-magna, forse, piuttosto che in materie finanziarie). Un maligno potrebbe addirittura pensare che certe firme autorevoli abbiano ricevuto un imput interessato da alcuni loro potenti amici appartenenti non certo al mondo delle fabbriche (e non sarebbe la prima volta) .E' probabile poi che a un buon introito derivante dalla tassazione si contrappongano costi sociali, derivanti dalla disoccupazione ben maggiori, con un saldo negativo, alla fine, del gettito.E se ci sarà la gran fuga dalla Borsa italiana,dove troveranno i capitali le imprese desiderose di crescere?

giovedì 25 ottobre 2012

MEDIAZIONE OBBLIGATORIA, INTERVENTO CORTE COSTITUZIONALE

La Corte Costituzionale ha dichiarato la illegittimità costituzionale del decreto legislativo 28 del 2010, per eccesso di delega legislativa, nella parte in cui ha previsto il carattere obbligatorio della procedura di mediazione, alternativo al processo nelle controversie civili e commerciali al fine di ridurre il carico dei procedimenti nei Tribunali.
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COMMENTO ADIR-AGL:
Nonostante le apparenze si tratta, in sostanza, di una buona notizia. Infatti la Consulta ha stoppato la norma solo perchè il governo ha ecceduto i limiti della delega, non attenendosi ai principi e criteri direttivi previsti dalla legge di delegazione. E' un caso molto frequente.E' in un certo senso solo una "critica" al Governo per come ha proceduto ad attuare quanto deliberato dal Parlamento in attuazione della direttiva europea. Nonostante quanto le era stato richiesto, la Corte non ha dichiarato la mediazione obbligatoria illegittima per violazione degli articoli 3(principio di uguaglianza) e 24 (diritto di agire in giudizio) della Costituzione.Una volta letti, dopo il deposito, i motivi della sentenza, Parlamento e Governo avranno modo di adottare regole migliori che riguardino mediatori, relativi organismi e necessaria formazione.E' lasciata intatta dalla Consulta la libertà del cittadino ad usufruire della mediazione perchè economicamente conveniente e per la brevità del procedimento.

giovedì 18 ottobre 2012

SFRATTATI, OLTRE CHE SFRUTTATI. E' ORA DI REQUISIRE ALLOGGI.

In Italia i provvedimenti esecutivi di rilascio di immobili ad uso abitativo emessi nell’ anno 2011 ammontano a 63.846. Di questi 28.641 sono stati eseguiti.

SUBITO:


* CALMIERARE ANCHE PER LEGGE I PREZZI DEL MERCATO DELLE   ABITAZIONI
* PUBBLICARE COMUNE PER COMUNE GLI ALLOGGI PUBBLICI DISPONIBILI E
ASSEGNARLI AI PIU' BISOGNOSI
* SOSTENERE AD HOC COLORO CHE SONO PIU' IN DIFFICOLTA': DISOCCUPATI,
CASSINTEGRATI, PRECARI
* EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI AFFITTO CON LA MASSIMA SOLLECITUDINE
* MAGGIORE VELOCITA' DEI PROCEDIMENTI DI ASSEGNAZIONE DEGLI ALLOGGI ERP TRAMITE GRADUATORIA

MA SE, DISGRAZIATAMENTE, GLI EFFETTI POSITIVI VOLUTI NON FOSSERO SUFFICIENTI, E'ARRIVATA L'ORA DI UTILIZZARE ISTITUTO DELLA REQUISIZIONE DI ALLOGGI SFITTI O ABBANDONATI, SUPPORTANDO QUESTI POTERI, IN CAPO ALLE PUBBLICHE AUTORITA', CHE GIA' ESISTONO CON IDONEE LEGGI CHE NE DEFINISCANO GLI AMBITI DI LEGITTIMITA' IN MODO DA EVITARE CONTENZIOSI E RESISTENZE DA PARTE DELLA LOBBY DEGLI SPECULATORI.

BASTA CON LE PAROLE. VOGLIAMO I FATTI.

AGL Inquilini

mercoledì 10 ottobre 2012

DIFESA AREE AGRICOLE: BENE MINISTRO CATANIA, BRAVO GOVERNO MONTI

A metà settembre il ministro per le politiche agricole Catania ha presentato e fatto approvare dal consiglio dei ministri un disegno di legge che prevede la difesa delle aree agricole, lo stop al consumo di suolo e alla cementificazione dissennata del territorio, con conseguente devastazione del paese. La proposta prevede anche il divieto di utilizzare gli introiti dei comuni derivanti dai costi di costruzione, dalle concessioni edilizie e dalle sanzioni per gli abusi edilizi, per le spese correnti. Tale uso distorto, infatti, ha costituito un incentivo formidabile a cementificare il territorio.Essa prevede il divieto di cambiare la destinazione d’uso dei terreni agricoli che hanno avuto aiuti di stato e comunitari. Inoltre viene incentivato il recupero del patrimonio rurale esistente e viene istituito un registro presso il ministero per identificare i comuni interessati, che hano strumenti urbanistici che non prevedono ampliamento di terreni edificati.
In Italia, ogni giorno si cementificano 100 ettari di superficie libera. Dal 1956 al 2012 il territorio nazionale edificato è aumentato del 166%, con una perdita imponente di superficie agricola che impedisce al paese di soddisfare il fabbisogno alimentare e lo costringe ad aumentare le importazioni e il debito pubblico. Ogni bambino che nasce nel nostro paese ha 36 vani a disposizione. Milano ha 80 mila case vuote; a Roma ce ne sono 200 mila.
La proposta che, se approvata,infliggerebbe un colpo decisivo alla malavita organizzata e al riciclaggio di denaro sporco, non è ancora, stranamente, arrivata alla Camera e al Senato.
Chiamiamo tutte le forze sociali sane del Paese a sostenere questo disegno di legge, a spingere per accelerarne l'iter e a fare in modo che non cali su di esso una colata di cemento che lo seppellisca.

lunedì 8 ottobre 2012

SCANDALO COOPERATIVE EDILIZIE LAZIO E VIGILANZA STATALE

dal sito:
http://www.regione.lazio.it/rl_consumatore/?vw=newsDettaglio&id=358

"""""""""""CASA/BUONTEMPO, A MAGISTRATURA DOSSIER SU COOPERATIVE EDILIZIE

04/10/2012 - "In Regione Lazio ho scoperto situazioni scandalose nel settore dell'edilizia sociale, con imprenditori e cooperative che hanno ricevuto risorse economiche, anche nella misura del cento per cento, per costruire abitazioni che poi hanno affittato a prezzi di mercato, facendo leva su convenzioni sbagliate stipulate con i Comuni. I costruttori e le cooperative hanno guadagnato tre, quattro, otto volte di più, mentre i cittadini sono stati massacrati. Nei prossimi giorni fornirò alla magistratura un dettagliato dossier al riguardo". Lo ha detto l'assessore alle Politiche per la casa della Regione Lazio, Teodoro Buontempo, a margine del convegno "Regione Lazio, un patto sociale per la casa". L'incontro, organizzato dal presidente dell'Ater della Provincia di Roma, Massimo Cacciotti, si è svolto questa mattina a Carpineto Romano e ha riunito i vertici delle sette aziende di edilizia residenziale pubblica del Lazio. Presente anche il presidente nazionale di Federcasa, Emidio Ettore Isacchini. Nel corso del suo intervento, Buontempo ha poi sottolineato che "le Ater non avrebbero dovuto pagare l'Imu, una tassa iniqua e assolutamente dannosa per le aziende che si occupano di edilizia pubblica". "Che cosa avrebbero fatto lo Stato e i Comuni, nel caso di una disobbedienza collettiva? - si è chiesto Buontempo - avrebbero sequestrato gli immobili Ater? Forse - ha concluso - per alcune Ater sarebbe stato un bene, perché poi lo Stato avrebbe dovuto provvedere direttamente alla manutenzione degli immobili".""""""""""
ALP-AGL ISPETTORI DI SOCIETA' COOPERATIVE:
La vigilanza sulle società cooperative, anche su quelle di edilizia abitazione, è stata competenza fino al 2001 del Ministero del Lavoro, poi del Ministero dello Sviluppo Economico.Chi legge sa della situazione disastrosa, dal punto di vista della mutualità, in cui si trovano queste imprese.
Se la legge venisse rispettata, ogni anno alla porta di ogni cooperativa edilizia iscritta all'Albo Nazionale Cooperative Edilizie presso il Ministero dello Sviluppo Economico (le sole che possono legittimamente godere di finanziamenti pubblici) dovrebbe bussare un ispettore di cooperative ministeriale il quale avrebbe il compito di verificare, in maniera approfondita, che non trattasi di cooperativa spuria (=fasulla) bensì meritevole di agevolazioni.E in caso negativo di diffidarla e di proporne il commissariamento. E di fare le segnalazioni agli altri Organi di vigilanza. Capillarmente. Prima che sia troppo tardi, prima che le famiglie finiscano sul lastrico.
Questa frequenza annuale non è mai stata rispettata perchè da anni il Ministero del Lavoro (cui appartengono ancora per lo più gli ispettori che al di fuori dell'orario di servizio, su incarico del MISE, svolgono questa attività) non facilita questi funzionari e non concede loro, in caso lo volessero, di transitare nei ruoli del Ministero dello Sviluppo Economico occupandosi solo di cooperative . Addirittura il direttore generale del personale del ministero del lavoro da anni si rifiuta perfino di incontrare i sindacati su questo argomento. Preferisce evidentemente occuparsi di buoni pasto. D'altro canto, la reazione a questo atteggiamento del direttore generale degli enti cooperativi del MISE è blanda e inconsistente.
Ci appelliamo pertanto al Presidente Monti, al Ministro Patroni Griffi, ai Ministri Fornero e Passera affinchè questa situazione sia risolta una volta per tutte, intervenendo su quei dirigenti un pò distratti, mettendo in condizione la vigilanza sulle cooperative esercitata dallo Stato di compiere il suo dovere. Perchè la casa è un argomento su cui anche gli italiani più buoni possono perdere la pazienza: E questa situazione non riguarda solo il Lazio.

giovedì 4 ottobre 2012

LA BEFFA DEL FONDO PER L'ACCESSO AL MUTUO DELLE GIOVANI COPPIE

Continuano le difficoltà di accesso al credito per l'acquisto della prima casa, in particolare per le giovani coppie.Da circa un anno è operativo un "Fondo per l'accesso al credito per l'acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie coniugate o dei nuclei familiari anche monogenitoriali con figli minori"". (http://www.diamoglifuturo.it/fondo-casa )
Sono disponibili 50 milioni di euro affinché le giovani coppie possano comprarsi la prima casa, ma ne sono stati utilizzati pochissimi (meno del 5%) perchè, sembra, le banche non informano i giovani che vanno a chiedere mutui di questa opportunità. Sembra addirittura che gli impiegati agli sportelli bancari neppure sappiano di questa offerta. A chi si è permesso di contestare tale situazione, l'ABI ha risposto che le banche non concedono i mutui ai giovani per tutelarli perché avendo lavori spesso precari, se si trovassero nella situazione di non poter rimborsare le rate sarebbe peggio per loro. Ma il sospetto è un altro, che le banche non ci guadagnino abbastanza. Se il Governo vuole fare qualcosa di concreto per i giovani inizi da qui.